A settembre pioggia e luna, è dei funghi la fortuna
Una newsletter a cui piace andare a funghi. Se poi son tartufi meglio ancora.
Questa edizione settembrina della newsletter avrebbe dovuto uscire qualche giorno fa, quantomeno in concomitanza con l’Equinozio d’Autunno. Invece no. Sono stata presa da lavoro, nuove idee (inizio ad averne troppe) e sistemazione della casa. Dopo due anni sono riuscita a concludere metà trasloco, ma soprattutto a cambiare la disposizione dei mobili: un lavoro talmente millimetrico che il Signor Futuro Marito ha iniziato a pensarlo opera di magia nera.
A voi l’ardua sentenza, io non mi pronuncio.
Aria di cambiamento
Siamo nel periodo dell’anno in cui il cambiamento lo si percepisce nell’aria. Forse in memoria della nostra giovinezza, quando Settembre rappresentava l’inizio dell’anno scolastico, dentro di noi cresce l’istinto di ricominciare.
E’ una ripartenza che può esprimersi anche in piccole cose, come una nuova agenda o l’iscrizione in palestra, non è obbligatorio mettere in atto grandi rivoluzioni.
Però… c’è un però.
Online troverete sempre più persone che hanno rivoluzionato totalmente la propria vita, licenziandosi da un lavoro a tempo indeterminato e comprandosi la villa in Jamaica grazie a (inserisci attività X). Esse vi mostrano i sorrisi, le sfide vinte, i sogni realizzati, fanno sembrare tutto così facile! Il punto è che non vi stanno facendo vedere tutto. Lo sconforto, la rabbia, le lacrime, le delusioni, la paura. E non vi stanno nemmeno dicendo che non tutti possono percorrere la stessa strada, anche se faranno di tutto per farvelo credere.
Quel che potrebbe svoltare la vita a me, potrebbe non essere la scelta giusta per te.
Se vogliamo cambiare, dobbiamo prima di tutto capire chi siamo ed essere obiettivi su quel che possiamo o non possiamo fare. E non c’è guru che tenga: se a stento prendo 1000 euro al mese non posso aspirare alla villa sul Lago di Como di George Clooney, ma posso iniziare a rendere il mio appartamento più confortevole e simile ad uno spicchio di lago. A volte basta solo appendere un quadro alla parete o cambiare il copridivano.
Siete pronti a mettere in pratica la vostra voglia di cambiamenti? E se sì, cosa vi piacerebbe fare? Non siate timidi, lasciate un commento che è gratis!
Mabon
Siamo in ritardo di qualche giorno ma non potevo non parlare di una delle mie celebrazioni preferite della Ruota dell’Anno: l’Equinozio d’Autunno, conosciuto anche come Mabon nei percorsi neopagani.
Tale nome deriva da una divinità facente parte della mitologia gallese: Mabon, figlio di Modron, dopo essere stato rapito a pochi giorni dalla nascita visse a lungo nell’Annwn (l’oltremondo). Questo suo legame con gli inferi, che ci ricorda più da vicino la sorte della nostrana Proserpina, fa di lui un dio della terra e del raccolto.
Tra Settembre ed Ottobre la terra ci dona i suoi ultimi frutti prima di concedersi al lungo riposo invernale. Le giornate sono più fredde, le ore di luce e buio si equivalgono, l’aria è frizzante. C’è qualcosa di magico nel modo in cui le foglie iniziano a cadere, volteggiando come agili ballerine prima di posarsi delicatamente a terra.
In tutta Italia le celebrazioni dell’Equinozio d’Autunno sono tutt’ora molto sentite: tra il sacro ed il profano ritroviamo antiche feste dell’uva, eventi legati al pane (come la Sagra del Pane di Piobesi Torinese) e riti dedicati a San Michele Arcangelo che, dopo aver sconfitto Lucifero, lo relegò per sempre nel mondo degli inferi.
Questo tempo profuma di mele, spezie e cannella: vi sono molti modi per rendergli onore, clicca sul bottone verde e scopri quelli proposti da Strega delle Mele!
Impressioni di Settembre
C’è una canzone che vi ricorda Settembre in modo particolare? Non deve essere per forza una canzone che parli di questo mese, sebbene “Impressioni di Settembre” della PFM e “Wake me up when September ends” siano sicuramente le più gettonate.
Eppure queste parole mi hanno sempre fatto correre i brividi lungo la schiena:
Già l'odore della terra, odor di grano
Sale adagio verso me
E la vita nel mio petto batte piano
Respiro la nebbia, penso a te
Vi regalo la versione dei Marlene Kuntz, che senza nulla togliere all’originale è altrettanto da pelle d’oca.
Macchina del tempo
Negli anni Ottanta (e forse anche un po’ oggi) Settembre era sinonimo di novità musicali: una volta esaurite le note degli ultimi tormentoni estivi si ripartiva alla grande con nuova musica, riapertura dei locali nelle grandi città ed eventi di un certo calibro. Ecco un piccolo estratto curioso tratto dal numero di Settembre del 1986 di Rockstar (foto proveniente da collezione privata). Da notare l’Independent Music Meeting e la rivista INDIE ad esso dedicata.
Ma il ritorno dalle vacanze (beato chi c’è andato!) sancisce anche un altro punto di partenza: cambio di stagione, cambio di moda! Direttamente dall’archivio della Rinascente, ecco la copertina del catalogo autunno-inverno 1904-1905 dei Fratelli Bocconi, marchio che nasce dedicato alla moda maschile ma che diverrà, nel giro di qualche anno, un caposaldo dell’abbigliamento femminile. Tra l’altro fuorno pure dei geni del marketing, in quanto iniziarono a pubblicare e distribuire gratuitamente i loro cataloghi per accalappiarsi nuova clientela. Ma questa è un’altra storia…
La strega del mese: Jolanda
Maria Majocchi nasce a Cento il 23 aprile 1864. Figlia di un musicista (oltre che politico) e di una letterata, coltivò sin da giovane età la sua passione per la scrittura, tanto da divenire una delle più assidue lettrici e contributrici della rivista Cordelia. Le sue prime poesie vennero pubblicate nell’angolo delle lettrici e firmate con lo pseudonimo Margheritina di Cento. Fu l’inizio di una carriera letteraria ricca di soddisfazioni, ma indubbiamente con qualche intoppo durante il percorso. I proventi del suo lavoro non potevano sempre considerarsi sostanziosi, tanto che si trovò a dichiarare: «Sono sfiduciata. E, poiché a me non importa nulla della gloria e non ho più illusioni per i miei sogni d’arte, spezzerei la penna se non pensassi che, dopo, la mia solitudine sarebbe ancora più spaventevole».
Fortunatamente quella penna non la spezzò mai, dando corpo e voce a pagine delicate ed eleganti, destinate a rimanere nella memoria e a dare una vera e propria svolta alla storia della letteratura femminile.
La sua fedeltà alla rivista Cordelia venne in seguito premiata in quanto, dal 1911 al 1917 (anno della sua morte), ne divenne addirittura direttrice. In questo periodo diede vita all’Associazione Cordelia pro-reclusi, che portò la lettura all’interno delle carceri, e all’Associazione Cordelia pro-ciechi, per la realizzazione della rivista in braille.
Tra poesie, romanzi, articoli e saggi, l’opera che meglio esprime forza e carattere di questa autrice è indubbiamente Eva Regina, una vera e propria enciclopedia della donna dove, tra un appunto e l’altro di vita domestica, vennero presentati per la prima volta al pubblico femminile temi come il sesso, il ciclo mestruale e il divorzio. Il tutto con una semplicità ed una leggerezza di penna da fare invidia pure al giorno d’oggi!
Ho parlato di Jolanda lo scorso anno sul mio blog, se vuoi leggere qualche breve estratto da Eva Regina clicca qui:
Varie ed eventuali
Da questo numero, nelle varie ed eventuali, troverete anche segnalazioni streghesche di vario tipo. Occhio al link!
Finalmente, dopo lunga attesa, torna il blog L’Agrifoglio e la Luna! Io non vi dico nulla, solo di andare a leggerlo e mandare tutto il vostro calore a questa ragazza che ha un cuore d’oro… E anche le piante lo sanno!
Segnalo un altro blog che adoro, la cui autrice Susanna fa delle fotografie deliziose, oltre ad avere una penna lieve come il vento! Si chiama Il vento ama, in effetti, ed io amo i suoi post in maniera esponenziale!
Ecco invece quello che è successo di intressante sui miei vari spazi web.
Grandi novità nel Baule della Strega! Sono riuscita a mettermi in contatto, dopo tantissimo tempo, con BriniGwenn, colei che all’inzio degli anni Duemila portò per prima in Italia un sito legato alla Tradizione Avaloniana. Ho pubblicato i vecchi articoli del suo sito, Avalon Nemeton, a questo link. Grazie Brini!
E’ da un po’ che non aggiorno Note su Note perchè ho un sacco di materiale inedito su cui lavorare. Però, nell’attesa di succulente novità, ecco qualcosa su Vasco Rossi che quasi sicuramente non sapevate!
Ho aperto un piccolo spazio dedicato all’autunno e all’arte ad esso dedicata: lo trovi qui.
Sono riuscita a recuperare il mio vecchio account Instagram Figlia di Avalon. Non so per quanto tempo durerà la pacchia ma ci proviamo a non farci shadowbannare di nuovo!
Ti consiglio un articolo: ogni mese consiglio un mio vecchio articolo da leggere. Questa volta andiamo in Salento, all’Isola della Fanciulla, con una dedica speciale a Maria: prima o poi torno e ci andiamo assieme.
Hai appena finito di leggere “Oltre le Nebbie”, una newsletter un po’ stregata e un po’ no. Se ti piace quello che scrivo, suggeriscila ai tuoi amici - è gratis - oppure offrimi un caffè (decaffeinato però)!